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Overshoot day: l'Italia è già in deficit con le risorse naturali

Anno:
2023
Caratteri e fattori di interesse
Si è tenuto il 15 Maggio 2023 alle ore 14:00 presso la sala conferenze della Camera dei deputati, l'evento Overshoot day: il futuro dei nostri figli, tutelare le risorse naturali del pianeta. Un confronto sul tema fra studenti, imprese, associazioni ambientaliste e politica. Le risorse naturali disponibili sul nostro pianeta vengono chiamate anche "capitale naturale", e corrispondono a tutte le risorse ed i servizi ecosistemici che il pianeta ci offre, come ad esempio gli alberi, la terra ed il mare, che, oltre a fornire materie prime come legna e cibo assorbono CO2. Sul suolo, inoltre, edifichiamo le nostre case ed inseriamo infrastrutture come ponti, strade, costruiamo ospedali, scuole e luoghi dove depositare i nostri rifiuti. Tutto questo avviene così velocemente che in Italia, al 15 maggio 2023, siamo ufficialmente in debito: l'Overshoot day è il giorno che indica l'esaurimento ufficiale delle risorse rinnovabili che la Terra è in grado di rigenerare nell'arco di 365 giorni, un data che cambia ogni anno a seconda della rapidità con cui consumiamo risorse. L'Overshoot day è un indicatore calcolato dal Global footprint network, ed è semplicemente un rapporto tra domanda e offerta di risorse naturali. L'offerta è data dal capitale naturale (o possiamo dire anche dalla biocapacità, ovvero tutti i servizi che ci offrono gli ecosistemi terrestri e marini, incluso l'assorbimento della CO2). Dal lato della domanda troviamo, invece, l'impronta ecologica, ossia quanto pesiamo sul nostro ecosistema: consiste nella terra biologicamente produttiva richiesta da una data popolazione per supportare le proprie attività quotidiane. Quando la domanda supera l'offerta, siamo in deficit considerando l'anno in corso. Considerando i dati procapite, ossia considerando la popolazione italiana, l'impronta ecologica media di un italiano è di circa 4,3 ettari e se la dividiamo per la biocapacità mondiale, cioè la quota di risorse disponibili per ciascun abitante della Terra (1,6 ettari) otteniamo 2,7: ossia, se tutti avessero il nostro stesso stile di vita, avremmo bisogno di quasi 2,7 pianeti. Le attività che contribuiscono maggiormente all'impronta ecologica di ciascun italiano sono: il settore alimentare, con una percentuale di 31% ed i trasporti con il 21%. Abbiamo uno spreco alimentare di 67 kg per abitante ogni anno, basterebbe dimezzarlo e ci porteremmo a 13 giorni più avanti con l'Overshoot day.